Tour: il Milan festeggia un traguardo ecologico, Dagnoni lo definisce ‘storico’

Rosa De Angelis

Luglio 27, 2025

Jonathan Milan ha concluso il Tour de France 2025 indossando la prestigiosa maglia verde, conquistando così la classifica a punti della competizione. Questo traguardo è stato celebrato dal presidente della Federciclismo, Cordiano Dagnoni, che si è recato a Parigi per rendere omaggio al giovane ciclista italiano. Dagnoni ha descritto il risultato come “storico”, sottolineando l’importanza di tale conquista dopo tanti anni e il fatto che sia stata ottenuta da un atleta cresciuto nel ciclismo su pista, indossando la maglia della Nazionale.

La performance di milan al tour

La straordinaria performance di Milan, che ha già dimostrato il suo talento vincendo due tappe allo sprint, ha confermato le previsioni di Dagnoni, il quale ha affermato che il ciclista è il miglior velocista del mondo. La maglia verde, simbolo della classifica a punti del Tour de France, è un riconoscimento di grande prestigio, secondo solo alla classifica generale. Nella storia della corsa, solo due ciclisti italiani, Vittorio Bitossi nel 1968 e Alessandro Petacchi nel 2010, erano riusciti a conquistare questo titolo. Milan ha raggiunto questo obiettivo al suo primo Tour, replicando quanto già fatto con la maglia ciclamino al suo esordio al Giro d’Italia.

Le esperienze di milan e la fiducia di dagnoni

Dagnoni ha evidenziato che, nonostante i soli 24 anni, Milan ha già accumulato esperienze che lo fanno sembrare un veterano. Ha iniziato la sua carriera a vent’anni con una medaglia d’oro olimpica e continua a mostrare progressi costanti. Il presidente ha espresso fiducia nel fatto che il ciclista abbia ancora ampi margini di crescita, grazie anche all’importante formazione ricevuta sulla pista.

Necessità di migliorare l’impiantistica ciclistica

Tuttavia, Dagnoni ha sottolineato la necessità di migliorare l’impiantistica ciclistica in Italia, citando il velodromo di Montichiari, attualmente utilizzato solo parzialmente, e il futuro velodromo di Spresiano, che sarà pronto tra un paio d’anni. Ha fatto riferimento all’esempio britannico, che ha investito pesantemente nella realizzazione di velodromi in vista dei Giochi Olimpici del 2012, contribuendo a formare una generazione di ciclisti di successo come Thomas, Wiggins e Cavendish.

Importanza degli impianti per il ciclismo italiano

Il presidente ha insistito sull’importanza di avere più impianti per supportare il talento già presente nel ciclismo italiano. La Federazione continua a portare a casa medaglie in diverse discipline, spesso nelle prove a squadre, che rappresentano un indicatore significativo della salute del movimento ciclistico. Dagnoni ha infine annunciato che, a partire da domani, la Federazione entrerà nella fase più intensa della stagione, con la partecipazione ai Mondiali su strada in Ruanda e a quelli su pista in Cile, dove il team avrà molte opportunità da sfruttare.

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