La riunione tenutasi il 20 gennaio 2025 tra UEFA, FIGC, il Comune di Napoli e la SSC Napoli, rappresentata dall’avvocato Arturo Testa, ha portato a risultati inconcludenti. Il legale del club partenopeo ha comunicato che non è stata presa alcuna decisione definitiva riguardo all’inclusione dello stadio Diego Armando Maradona per gli Europei di calcio del 2032, che si svolgeranno in Italia.
Dettagli sui requisiti per ospitare le partite
L’UEFA ha fornito i dettagli sui rigorosi requisiti necessari per ospitare le partite del torneo, evidenziando l’importanza di una collaborazione efficace tra il club e l’amministrazione comunale per il successo del progetto. La SSC Napoli ha espresso la propria posizione, dichiarando il Maradona non idoneo ad accogliere le gare di Euro 2032. Contrariamente a quanto riportato da alcuni media, né l’UEFA né la FIGC hanno approvato il progetto presentato dal Comune.
Valutazioni e condizioni per l’investimento
Dopo due anni di valutazioni condotte da esperti incaricati dalla società, si è giunti alla conclusione che non ci sono le condizioni per un investimento adeguato nello stadio Maradona. Anche le proposte di intervento avanzate dal Comune sono state considerate insoddisfacenti in termini di sostenibilità economico-finanziaria, non garantendo il necessario adeguamento agli standard moderni richiesti per un impianto di questo tipo.
Progetto per un nuovo stadio
La SSC Napoli ha manifestato l’intenzione di utilizzare risorse proprie per la costruzione di un nuovo stadio, capace di ospitare gli Europei del 2032. La società ha identificato un’area degradata della città in cui la realizzazione di un nuovo impianto potrebbe contribuire in modo significativo alla rinascita urbana, senza gravare sulle finanze pubbliche. Questo progetto rappresenta un’opportunità per il club e per la comunità, puntando a un’infrastruttura all’avanguardia che possa rispondere alle esigenze future del calcio e della città di Napoli.