Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis Professionistico (Fitp), ha espresso le sue opinioni in merito alle recenti polemiche riguardanti il Decreto Sport, durante la presentazione del Masterplan delle ATP Finals 2025. L’evento si è svolto a Roma il 15 gennaio 2025 e ha attirato l’attenzione degli appassionati di tennis e degli addetti ai lavori.
Il ruolo della federazione nel panorama sportivo
Nel suo intervento, Binaghi ha sottolineato l’importanza della Federazione nel panorama sportivo italiano, evidenziando come il tennis rappresenti una risorsa fondamentale per il Paese. “Ritengo sia una ricchezza avere una Federazione di uno sport così grande e universale, capace di competere con i colossi mondiali, sia a livello tecnico che organizzativo”, ha affermato. Tuttavia, ha anche espresso preoccupazione riguardo alla mancanza di condivisione della sua visione con altri membri della federazione, dichiarando che se la sua interpretazione del mandato ricevuto non fosse condivisa, sarebbe giusto che qualcun altro prendesse il suo posto.
Riflessioni sul futuro nel tennis
Binaghi ha poi riflettuto sul proprio futuro nel tennis, affermando: “Credo che in tutte le cose sia giusto che ci sia un inizio e una fine. Dopo la finale di Wimbledon, ho pensato che se ci fosse un momento per lasciare il tennis, questo sia indiscutibilmente il momento migliore”. Il presidente ha quindi confermato la sua disponibilità a lasciare il suo incarico se necessario, sottolineando che la sua esperienza venticinquennale è a totale disposizione della federazione. “Se il mio mandato è in discussione, sono pronto a levarmi di torno”, ha concluso.
Le sfide della guida della federazione
Queste dichiarazioni di Binaghi evidenziano le sfide e le responsabilità che comporta la guida della Federazione Italiana Tennis, in un momento cruciale per il futuro dello sport nel Paese. La presentazione del Masterplan delle ATP Finals 2025 rappresenta un’opportunità per il tennis italiano di rafforzare la propria posizione a livello internazionale, e le parole del presidente rispondono a interrogativi fondamentali sul suo ruolo e sulla direzione futura della federazione.