Lella Costa: “Non simpatizzo per Sinner, papà milanista e io interista”

Marco Rivetti

Luglio 29, 2025

Lella Costa, attrice e scrittrice, ha condiviso le sue riflessioni sul mondo dello sport, rivelando il suo punto di vista unico e personale. Intervistata a Milano il 29 luglio 2025, ha parlato di sportivi, di passione e di come la cultura sportiva si stia evolvendo, in particolare per quanto riguarda il ruolo delle donne.

Il punto di vista di Lella Costa sullo sport

Lella Costa ha sempre avuto un approccio particolare nei confronti dello sport. Attrice, scrittrice e doppiatrice, ha la capacità di osservare e raccontare storie, cogliendo dettagli e sfumature che spesso passano inosservati. Sebbene non sia un’appassionata di attività fisica, ha sempre nutrito un interesse per le storie e le persone che si celano dietro ogni gesto atletico. La sua visione della passione sportiva è emersa durante l’intervista, dove ha citato una barzelletta che riflette l’incomunicabilità tra uomini e donne. “Nel Paradiso terrestre, Adamo desiderava qualcosa di rosa. Dio creò la donna, ma in realtà Adamo voleva semplicemente la Gazzetta dello Sport“, ha affermato, sottolineando l’importanza della pubblicazione per la cultura sportiva italiana.

Lella ha anche riconosciuto i progressi nel riconoscimento dello sport femminile. “Fortunatamente, la Gazzetta è letta anche da molte donne e lo sport al femminile sta guadagnando sempre più visibilità“, ha dichiarato. Tuttavia, ha evidenziato che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere una vera parità. “Il discorso della costola, che deriva dal maschile, rende difficile per lo sport femminile avere una sua specificità. Anche quando parliamo di campionesse dello sci, dobbiamo aggiungere ‘femminile’ per chiarire a chi ci riferiamo”, ha aggiunto.

Le donne nello sport e la sua passione per l’Inter

Nel suo spettacolo e libro “Se non posso ballare… Non è la mia rivoluzione“, Lella Costa ha raccontato le storie di 102 grandi donne, tra cui molte sportive. Ha citato Wilma Rudolph, una giovane atleta che ha superato la poliomielite per vincere tre medaglie d’oro ai Giochi Olimpici di Roma nel 1960. “Ci sono tanti esempi di eccellenze femminili che dovremmo raccontare di più”, ha affermato.

Parlando della sua passione calcistica, ha rivelato che non proviene da una famiglia di tifosi interisti. “Mio padre era milanista, ma ho iniziato a seguire l’Inter dopo un incontro con Massimo e Milly Moratti, che mi hanno fatto appassionare ai colori nerazzurri“, ha spiegato. Ricordando il periodo d’oro dell’Inter, ha detto di avere un grande affetto per la squadra, anche se la scorsa stagione non è stata all’altezza delle aspettative. “La squadra ha giocato male e non ha ottenuto risultati, ma non mi sono preoccupata più di tanto”, ha commentato.

Amore per il calcio e altre passioni sportive

Lella Costa ha parlato anche della sua ammirazione per alcuni calciatori. “Javier Zanetti è un uomo meraviglioso e un campione straordinario. Ho anche incontrato Boninsegna, che è stato molto simpatico”, ha detto. Riguardo al calcio attuale, ha menzionato l’incontro con Thuram padre, esprimendo affetto per i suoi figli.

Il tennis è un’altra delle sue passioni. “Mi piace molto, anche se i livelli attuali sono impressionanti. Jannik Sinner è un grande talento, ma non posso dire di provare simpatia per lui”, ha rivelato, aggiungendo che ha avuto il piacere di conoscere Adriano Panatta, descritto come “irresistibile e spiritoso”.

Infine, Lella ha ricordato una sua collaborazione con un noto giornale, dove ha scritto articoli con un punto di vista unico. “Scrivevo sull’ultima pagina, condividendo lo spazio con Dan Peterson e Julio Velasco. È stata un’esperienza molto bella”, ha concluso, sottolineando l’importanza dei leader nello sport, come Velasco, che ha sempre ammirato.

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