Martinenghi conquista l’argento e Ceccon il bronzo: l’Italnuoto trionfa ai Mondiali

Marco Rivetti

Luglio 28, 2025

Un argento conquistato con grande determinazione e un bronzo che lascia un retrogusto amaro. Ai Campionati Mondiali di Nuoto che si stanno svolgendo a Singapore nel 2025, gli atleti italiani Nicolò Martinenghi e Thomas Ceccon hanno portato a casa le medaglie numero 200 e 201 per la nazionale. Martinenghi, nonostante una nottata difficile, ha ottenuto il secondo posto nei 100 metri rana, mentre Ceccon ha chiuso al terzo posto nei 50 metri farfalla.

Le prestazioni di Nicolò Martinenghi

Nicolò Martinenghi, il campione olimpico che ha trionfato nel 2024, ha dimostrato ancora una volta il suo valore. Dopo una nottata di malessere, culminata in un’intossicazione alimentare, è riuscito a conquistare l’argento con un tempo di 58″58. La gara si è decisa negli ultimi metri, dove il cinese Qin Haiyang ha preso il comando, chiudendo in 58″23. Martinenghi ha espresso la sua gioia nonostante la fatica: “Sono al settimo cielo anche se non sembra perché sono molto stanco. Ho dato veramente tutto e negli ultimi metri ero abbastanza cotto”, ha dichiarato. La sua scelta di allenarsi con Matteo Giunta si è rivelata proficua, portandolo a ricaricare le energie e a cercare nuove sfide.

Il campione ha anche rivelato di aver considerato di non gareggiare a causa del suo stato di salute, ma ha deciso di onorare la bandiera italiana. “Ho sfruttato l’occasione di essere qui, ho dato tutto, peccato non essere stato al 100%. È un argento che vale oro”, ha concluso. Nel podio, il bronzo è andato al kirghizo Denis Petrashov con un tempo di 58″88, mentre Ludovico Blu Art Viberti ha chiuso quinto con 59″08. Martinenghi, ora con otto medaglie iridate, si posiziona dietro a Federica Pellegrini e Gregorio Paltrinieri e punta a raggiungere la doppia cifra con i prossimi eventi.

La performance di Thomas Ceccon

Thomas Ceccon, invece, ha vissuto una giornata intensa, con un bronzo che non gli basta. Il 24enne di Schio ha partecipato sia alla semifinale dei 100 metri dorso sia alla finale dei 50 metri farfalla, dove ha migliorato il suo record italiano, toccando il tempo di 22″67. Nella finale, ha chiuso dietro al francese Maxime Grousset, che ha vinto l’oro in 22″48, e allo svizzero No Ponti. “Sono entrato in acqua un po’ storto e non sono stato perfetto. Mi dispiace perché la condizione c’è e avrei potuto vincere l’oro”, ha affermato Ceccon, evidenziando che un diverso ordine delle gare avrebbe potuto favorirlo. Nonostante tutto, si è mostrato soddisfatto della sua performance e della sua condizione in acqua, con molte altre gare all’orizzonte.

Le nuove promesse del nuoto italiano

Tra i nuovi talenti, spicca Anita Bottazzo, che ha raggiunto la finale dei 100 metri rana con un tempo di 1’05″61, posizionandosi dietro alla statunitense Kate Douglass, campionessa olimpica della distanza doppia. Anche Carlos D’Ambrosio, 18 anni, ha brillato, qualificandosi per la finale dei 200 metri stile libero e battendo il record italiano con un tempo di 1’45″67. D’Ambrosio ha espresso soddisfazione per la sua gara, affermando di aver eseguito il piano che si era prefissato. “Adesso c’è la finale e voglio divertirmi e godermela”, ha commentato.

Infine, la giovanissima cinese Zidi Yu, di soli 12 anni, ha sfiorato il podio nei 200 metri misti, chiudendo al quarto posto con 2’09″21, mancando il bronzo per appena 47 centesimi. La sua performance ha catturato l’attenzione a livello internazionale, promettendo un futuro luminoso nel mondo del nuoto.

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