Il legame tra Massimiliano Allegri e Dusan Vlahovic, che ha preso forma nella stagione 2022, ha attraversato alti e bassi, caratterizzando un periodo di circa 30 mesi alla Juventus. Con l’avvicinarsi della stagione 2025, i due potrebbero ritrovarsi al Milan, un’opzione che suscita curiosità . Allegri, nonostante le difficoltà nel loro rapporto, sembra disposto a puntare nuovamente su DV9.
Un inizio promettente
Il percorso di Allegri con Vlahovic è iniziato il 6 febbraio 2022, quando il giovane attaccante ha segnato il suo primo gol con la Juventus contro il Verona. Questo evento ha suscitato grande entusiasmo, facendo presagire un futuro luminoso per entrambi. Allegri ha subito elogiato le qualità di Vlahovic, definendolo uno dei centravanti più talentuosi del panorama calcistico mondiale, paragonandolo a nomi del calibro di Haaland e Mbappé. Tuttavia, il cammino non è stato privo di ostacoli.
Dopo un avvio incoraggiante, il rendimento di Vlahovic ha subito un rallentamento, complicato da problemi fisici come la pubalgia, che lo hanno costretto a un lungo periodo di inattività . Le statistiche parlano chiaro: il calciatore ha realizzato 41 gol in 30 mesi, un bottino che, seppur significativo, non ha raggiunto le aspettative iniziali. In particolare, il suo rendimento è migliorato quando ha giocato sotto la guida di altri allenatori, come Italiano, con il quale ha ottenuto una media di 0,88 gol ogni 90 minuti.
Il rapporto complesso tra Allegri e Vlahovic
A 25 anni, Dusan Vlahovic è un giocatore maturo, con caratteristiche ben definite. La sua abilità di muoversi in area di rigore è stata apprezzata da Allegri, che lo considera una risorsa più affidabile rispetto ad attaccanti meno esperti. Nonostante ciò, il tecnico è consapevole che Vlahovic ha margini di miglioramento, soprattutto nel gioco di squadra. Allegri ha sempre cercato di gestire il giovane attaccante con cautela, sottolineando l’importanza di non sovraccaricarlo di responsabilità .
L’allenatore ha spesso dovuto affrontare critiche riguardo al rendimento di Vlahovic, ma ha scelto di non alimentare polemiche pubbliche. La comunicazione tra i due, sebbene non sempre fluida, ha mantenuto un certo livello di rispetto reciproco. Vlahovic, d’altro canto, ha vissuto momenti di frustrazione, soprattutto quando è stato relegato in panchina a favore di altri attaccanti come Milik e Kean.
Momenti chiave e sfide affrontate
Nel corso della loro collaborazione, Allegri e Vlahovic hanno vissuto sia trionfi che difficoltà . Il gol decisivo di Vlahovic nella finale di Coppa Italia del 15 maggio 2024 contro l’Atalanta ha rappresentato un momento di grande soddisfazione. Tuttavia, i problemi fisici e le scelte tattiche di Allegri hanno portato a momenti di crisi. La mancanza di gol in campionato tra febbraio e maggio 2023 ha evidenziato le difficoltà del calciatore, che ha visto la sua posizione nel team diventare sempre più precaria.
Le critiche al rendimento di Vlahovic si sono intensificate, culminando in dichiarazioni di figure influenti come Giovanni Galeone, storico mentore di Allegri, che ha messo in dubbio le capacità tecniche del giovane attaccante. Questi commenti hanno ulteriormente complicato il già delicato rapporto tra il tecnico e il calciatore, portando Vlahovic a una fase di introspezione e riflessione.
Con l’avvicinarsi della nuova stagione, il futuro di Dusan Vlahovic e Massimiliano Allegri rimane incerto, ma la possibilità di una nuova avventura insieme al Milan potrebbe rappresentare un’opportunità di riscatto per entrambi.