Tour donne storico: le Isole Mauritius conquistano la prima maglia gialla

Marco Rivetti

Luglio 27, 2025

Per la prima volta nella storia del ciclismo, sia maschile che femminile, il Tour de France presenta una maglia gialla proveniente dalle Isole Mauritius. Si tratta di Kimberley Le Court Pienaar, una ciclista di 29 anni che, al termine della seconda tappa della ‘Grande Boucle’ femminile, ha conquistato il prestigioso simbolo del primato. La tappa è stata vinta dalla 41enne spagnola Mavi Garcia, ma Le Court Pienaar si trova al primo posto in classifica, alla pari con l’olandese Marianne Vos, grazie ai migliori piazzamenti ottenuti nelle due frazioni già disputate.

Il trionfo di Kimberley

Kimberley Le Court Pienaar, indossando la maglia da campione nazionale delle Mauritius, ha già segnato la storia del ciclismo. Ad aprile, infatti, ha trionfato nella Liegi-Bastogne-Liegi donne, diventando così il primo ciclista africano, sia uomo che donna, a vincere una classica monumento. Questo successo ha rappresentato un momento cruciale per il ciclismo africano, un settore ancora in fase di sviluppo.

La passione per il ciclismo

Le Court Pienaar ha dichiarato che il ciclismo nelle Mauritius è stato a lungo trascurato. “Quando ho iniziato nel 2013, quasi non esisteva”, ha affermato. La sua passione per il ciclismo è nata in famiglia, dove i suoi genitori e suo fratello praticavano questo sport. Nonostante avesse ricevuto un’offerta di borsa di studio da un’università statunitense per il calcio, ha scelto di seguire la sua inclinazione per le due ruote. Dopo un anno trascorso in Gran Bretagna senza compenso, è tornata a casa e si è dedicata principalmente alla mountain bike, ottenendo nel 2023 un contratto con l’AG Insurance-Soudal, grazie al supporto del marito sudafricano Ian Pienaar, anch’egli ciclista. Dopo un anno di ritorno alle competizioni su strada, con la vittoria in una tappa del Giro, nel 2025 ha vinto la Liegi e ora ha conquistato la maglia gialla, eventi che l’hanno portata a emozionarsi fino alle lacrime.

La fuga di Aude Biannic

Un aspetto interessante della tappa odierna del Tour femminile è stata la fuga di Aude Biannic, la sola madre tra le 176 cicliste in gara, che ha condiviso la strada con la tedesca Franzisk Koch. Questo dato pone l’accento su una problematica: il congedo di maternità introdotto dall’UCI nel 2020, che consente alle cicliste di ricevere il 100% dello stipendio fino a tre mesi dopo il parto, non sembra incentivare la partecipazione delle madri nel ciclismo. Biannic, dopo essere stata ripresa, ha concluso la tappa al 108° posto, con un distacco di oltre 12 minuti dalla vincitrice Mavi Garcia.

Un simbolo di speranza

Il Tour de France femminile continua a scrivere pagine di storia, e la figura di Kimberley Le Court Pienaar rappresenta un simbolo di speranza e cambiamento per il ciclismo, non solo nelle Mauritius ma in tutto il continente africano.

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