Atta: “La Serie A paragonabile alla Premier. All’Udinese ho tutto, anche la pasta da portare a casa”

Marco Rivetti

Luglio 27, 2025

Il centrocampista dell’Udinese, Arthur Atta, non ha ancora trovato la via del gol in Italia e ha dichiarato la sua determinazione a migliorare. In un’intervista rilasciata il 27 luglio 2025 a Lienz, in Austria, il giovane francese ha condiviso le sue esperienze e le sue ambizioni nel campionato di Serie A.

Il percorso di Arthur Atta nel calcio

Arthur Atta, ventiduenne originario di Rennes, ha iniziato la sua carriera calcistica all’età di cinque anni, cimentandosi in vari ruoli all’interno dell’Academy Saint Jacques. La sua formazione è proseguita al Metz, dove ha contribuito alla promozione in Ligue 1. In giugno, l’Udinese ha deciso di investire otto milioni di euro per riscattarlo, una cifra significativa per il club friulano. Atta ha impressionato sin dal suo arrivo, guadagnandosi la fiducia dell’allenatore Kosta Runjaic. “Il calcio è nel mio sangue, mio padre era un calciatore”, ha dichiarato Atta, sottolineando l’importanza delle sue radici nel suo sviluppo sportivo.

Le influenze e le aspirazioni di Atta

Quando gli è stato chiesto se tifa per il Paris Saint-Germain, Atta ha risposto con fermezza di essere legato a Rennes e Metz, le due squadre che hanno segnato la sua carriera. “Ho sempre ammirato Cristiano Ronaldo e Toni Kroos“, ha aggiunto, mentre per l’attuale Serie A ha espresso interesse per Scott McTominay del Napoli e ha manifestato il desiderio di affrontare calciatori come Kevin De Bruyne e Luka Modric.

La proposta dell’Udinese è stata una sorpresa per lui, ma ha immediatamente accettato, riconoscendo la qualità del campionato italiano. “L’Udinese è un club di alto livello, con una storia di oltre trent’anni in Serie A e un forte supporto da parte dei tifosi”, ha affermato.

Le sfide e le aspettative in Serie A

Atta ha già dimostrato di avere le potenzialità per ricoprire diversi ruoli a centrocampo, ma ha identificato la mezzala come il suo ruolo ideale. L’allenatore gli ha chiesto di essere più offensivo e di cercare di segnare, un obiettivo che Atta spera di raggiungere presto. “Quando finalmente segnerò, sarà un momento fantastico”, ha dichiarato, evidenziando la sua propensione a inserirsi e cercare il tiro.

Riguardo alla differenza tra il campionato francese e la Serie A, Atta ha notato una maggiore attenzione tattica in Italia. “È un campionato di alto livello con giocatori straordinari”, ha commentato. Nonostante la sua nuova vita a Udine, dove vive da solo e si sta adattando alla cultura locale, ha trovato comfort nella routine quotidiana, apprezzando la cucina italiana e dedicandosi all’apprendimento della lingua.

Un gruppo affiatato e le ambizioni future

Atta ha parlato anche della sua squadra, evidenziando la presenza di altri giocatori francesi come Florian Thauvin e Oumar Solet, con i quali ha instaurato un buon rapporto. “Florian è un esempio per tutti noi, con una visione di gioco incredibile”, ha affermato, riconoscendo l’importanza del supporto reciproco all’interno del gruppo.

Il giovane centrocampista ha grandi speranze per la stagione in corso, confidando che l’esperienza accumulata dalla squadra possa tradursi in risultati positivi. Ha anche parlato di un giovane talento come Pafundi, sottolineando le sue capacità.

Infine, Atta ha espresso un sogno che lo accompagna: giocare in Champions League. “Spero un giorno di poter partecipare a quella competizione”, ha concluso, lasciando intravedere le sue ambizioni per il futuro, sia in campo che nei videogiochi, dove ammette di dover migliorare la sua versione virtuale.

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