Juve, abbandonata la strategia del “fuori rosa”: ecco il piano per gli esuberi

Marco Rivetti

Luglio 26, 2025

Una nuova era si apre per la Juventus, che ha abbandonato la rigida gestione di Cristiano Giuntoli per adottare un approccio più morbido e conciliatorio. Questo cambiamento si manifesta in modo evidente durante il raduno della squadra, avvenuto il 26 luglio 2025 a Milano, dove il club ha avviato la preparazione per la stagione imminente. L’obiettivo ĆØ chiaro: facilitare le uscite dei giocatori non più ritenuti parte integrante del progetto sportivo.

La squadra, guidata da Francesco Tudor, ha accolto nella preparazione non solo i calciatori che si trovano in esubero, come Arthur, Tiago Djalò e Facundo Gonzalez, ma anche altri atleti che il club intende cedere entro la chiusura del mercato di settembre. Tra questi, spiccano nomi come Dusan Vlahovic, Nico Gonzalez, Arkadiusz Milik, Timothy Weah e Fabio Miretti. L’intento della Juventus ĆØ di evitare le epurazioni drastiche del passato, cercando di gestire le situazioni in modo da non creare tensioni nĆ© conflitti.

La gestione Giuntoli e le epurazioni del passato

La precedente dirigenza, sotto la guida di Giuntoli, si era distinta per un approccio severo nei confronti dei calciatori non in linea con le aspettative. Durante l’estate del 2023, ad esempio, il capitano Leonardo Bonucci era stato costretto ad allenarsi a parte, insieme ad altri esuberi come Weston McKennie, Arthur e Marko Pjaca. Bonucci, in seguito, aveva denunciato l’umiliazione subita, affermando di essere stato escluso senza alcuna considerazione per il suo lungo percorso con la Juventus. La situazione aveva portato a strascichi legali, con una causa intentata dal difensore, poi ritirata nel febbraio 2024.

Questa strategia di gestione, sebbene avesse portato a qualche risultato in termini di cessioni, aveva creato un clima di tensione all’interno dello spogliatoio. La cessione di Bonucci all’Union Berlino, di Arthur alla Fiorentina e di Zakaria al Monaco aveva comportato anche delle minusvalenze a bilancio, segno che la linea dura non sempre aveva prodotto effetti positivi.

La situazione degli esuberi nel 2024

L’estate del 2024 ha visto un incremento significativo del numero di giocatori ai margini della rosa bianconera. Tra questi, oltre a McKennie, erano presenti nomi noti come Federico Chiesa, Wojciech Szczesny e Filip Kostić. La Juventus ha dovuto affrontare situazioni complicate, come nel caso di Chiesa, costretto a un periodo di allenamento separato. La cessione di alcuni di questi calciatori ha comportato costi significativi, come nel caso di Chiesa e Szczesny, mentre Arthur ha rifiutato ogni proposta di trasferimento, rimanendo a Torino fino a gennaio 2025.

Il futuro degli esuberi nella nuova era

Nel 2025, la Juventus si trova a gestire nuovamente la questione degli esuberi, con alcuni giocatori ancora sotto contratto e in attesa di una nuova destinazione. Arthur, Kostić e Rugani sono tra quelli che potrebbero rimanere in rosa, a seconda delle decisioni di Tudor. La strategia attuale mira a mantenere l’armonia all’interno dello spogliatoio, evitando conflitti e tensioni, e consentendo ai calciatori di rimanere in forma per facilitare eventuali trasferimenti.

Questo approccio ĆØ motivato sia da ragioni psicologiche che tecniche. Mantenere i giocatori coinvolti nella preparazione e nelle sessioni di allenamento potrebbe aumentare l’interesse di altre squadre, che non dovrebbero affrontare un periodo di adattamento al loro arrivo. L’idea ĆØ quella di evitare scontri e garantire che ogni calciatore, anche se non parte del progetto, possa contribuire in modo positivo all’ambiente di lavoro.

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