La Fiorentina continua a puntare su talenti provenienti da famiglie con una solida tradizione calcistica. Il 26 luglio 2025, la redazione di VN ha messo in evidenza come il club toscano abbia accolto nel suo settore giovanile numerosi “figli d’arte”. Questi giovani atleti, con cognomi illustri, stanno cercando di seguire le orme dei loro genitori, contribuendo a mantenere viva la passione per il calcio.
Il settore giovanile della fiorentina
Il settore giovanile della Fiorentina ha visto l’arrivo di Armando Floro Flores, nato nel 2011 e figlio di Antonio, ex attaccante di Serie A. Dopo aver attirato l’attenzione di club come Juventus e Roma, il promettente talento è stato ingaggiato dalla società gigliata. Questo è solo uno dei tanti esempi di come la Fiorentina stia investendo su giovani con un chiaro DNA calcistico.
Giovani talenti in crescita
Nella categoria Primavera, il capitano è Edoardo Sadotti, figlio di Mirko, mentre tra gli Under 16 figurano Mattia Barzagli, attaccante e figlio di Andrea, e Álvaro Valero, centrocampista come il padre Borja. Anche tra i più piccoli ci sono nomi noti: Alessandro e Andrea Benassi, figli di Marco, attualmente nello staff del settore giovanile, giocano rispettivamente in Under 11 e Under 9. Non si può dimenticare Andrea Pasqual, portiere del 2016 e figlio dell’ex capitano Manuel, e Jaden Duncan, figlio di Alfred, che è in procinto di passare dalla scuola calcio alle giovanili ufficiali.
Situazioni di mercato
Tuttavia, non tutti i ragazzi con cognomi celebri sono rimasti legati alla Fiorentina. Alcuni di loro hanno dovuto lasciare Firenze per motivi tecnici o strategici. Tommaso Rubino è stato ceduto in prestito alla Carrarese, mentre Riccardo Italiano, figlio dell’ex allenatore Vincenzo, insieme a Tommaso Flachi e Simone D’Aversa, risulta attualmente svincolato. Anche Bautista Martinez Quarta aveva precedentemente lasciato il club. Queste situazioni dimostrano che, sebbene un cognome possa aprire delle porte, è il rendimento sul campo a fare realmente la differenza. La notizia è stata riportata dalla Nazione, sottolineando l’importanza di queste dynamiche nel mondo del calcio giovanile.