Simone Vagnozzi, allenatore di Jannik Sinner, ha recentemente commentato la possibilità di proseguire la collaborazione con il noto coach australiano Darren Cahill. In un’intervista rilasciata al sito dell’Atp, Vagnozzi ha espresso il suo desiderio di mantenere questo legame, sottolineando l’importanza del lavoro svolto insieme. “Saremo tutti felici se Darren decidesse di restare, ma al momento non c’è nulla di certo”, ha affermato Vagnozzi, aprendo uno spiraglio per il futuro.
Esperienza con Darren Cahill
L’allenatore ha condiviso la sua esperienza con Cahill, evidenziando come la loro connessione sia stata fondamentale per il percorso di crescita di Sinner. “Sono molto fortunato ad aver incontrato una persona come Darren, sia dal punto di vista professionale che personale. Abbiamo legato subito, e questo ci ha indubbiamente aiutato nel nostro percorso”, ha dichiarato Vagnozzi. Nel team, i due ricoprono ruoli distinti: Vagnozzi si occupa principalmente degli aspetti tecnici e tattici, mentre Cahill è responsabile della preparazione mentale ed emotiva del giovane tennista.
Futuro della collaborazione
Darren Cahill aveva annunciato la sua intenzione di ritirarsi nel 2025, ma il recente successo di Sinner a Wimbledon ha sollevato interrogativi sul futuro della loro collaborazione. Sinner stesso ha fatto sapere che, in caso di vittoria, avrebbe avuto il potere di decidere il futuro di Cahill. “Con Darren avevamo una scommessa: se avessi vinto il titolo, avrei deciso io il suo futuro. Adesso a fine anno vedremo…”, ha rivelato Sinner, lasciando aperte le porte a nuove possibilità.
Opportunità straordinaria
Essere l’allenatore del numero uno al mondo, ha confermato Vagnozzi, è un’opportunità straordinaria. “Significa affrontare ogni torneo con l’intenzione di vincerlo. La cosa fondamentale per noi è avere la tranquillità di sapere di aver fatto tutto nel miglior modo possibile”, ha sottolineato. Questo approccio riflette la mentalità vincente che caratterizza il team.
Impatto sulla carriera degli allenatori
L’ascesa di Sinner ha anche un impatto significativo sulla carriera degli allenatori. Vagnozzi ha osservato che l’esperienza gioca un ruolo cruciale nel successo degli allenatori. “Penso che i migliori siano quelli che ottengono grandi risultati con atleti diversi. Sta a noi capire come portare valore, ed è per questo che dobbiamo essere come camaleonti: non si può usare lo stesso metodo con giocatori diversi”, ha concluso Vagnozzi, rimarcando l’importanza di adattarsi alle esigenze specifiche di ciascun atleta.