Vincenzo De Luca, Governatore della Regione Campania, ha espresso preoccupazioni significative riguardo all’organizzazione dell’America’s Cup, evento previsto per il 2027 nel golfo di Napoli. Durante la sua consueta diretta social del venerdì, De Luca ha sottolineato l’importanza di includere nel comitato organizzatore alcuni enti fondamentali, evidenziando l’esclusione della Regione e di altri organismi decisionali.
Ruolo dell’autorità portuale
Il Governatore ha messo in evidenza che l’Autorità portuale, che gioca un ruolo cruciale nella gestione della fascia costiera, non è stata coinvolta nel processo organizzativo. “La Regione sarà inevitabilmente coinvolta”, ha affermato De Luca, definendo irresponsabile la decisione di escludere enti così rilevanti. La sua preoccupazione si concentra anche su questioni pratiche legate all’area di Bagnoli, dove si registrano problemi ambientali significativi, tra cui l’inquinamento e la presenza di amianto.
Consultazione necessaria
De Luca ha richiamato l’attenzione sulla necessità di consultare la struttura sanitaria della Regione e l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Campania (Arpac) per affrontare la questione. “Se si mettono a volare per aria polveri di amianto, la situazione diventa davvero delicata”, ha avvertito, sottolineando l’importanza di un approccio responsabile nella pianificazione dell’evento.
Opportunità e preoccupazioni
L’America’s Cup rappresenta un’opportunità unica per lo sviluppo turistico della Campania, ma De Luca ha espresso preoccupazione per come si sta procedendo. “Se si continua in questo modo, ho la sensazione che l’evento si concluderà a Poggioreale“, ha concluso, evidenziando la necessità di una maggiore collaborazione e attenzione alle problematiche locali.
Complessità dell’organizzazione
L’attenzione del Governatore sul tema sottolinea la complessità dell’organizzazione di eventi di tale portata, che richiedono un coordinamento efficace tra le varie istituzioni coinvolte. La situazione attuale solleva interrogativi su come si intenda gestire le sfide ambientali e logistiche nei prossimi anni, in vista di un evento che potrebbe avere un impatto significativo sull’immagine e sull’economia della regione.