Calcio: il derby tra Ascoli e Samb si ripete dopo quasi 40 anni di attesa

Rosa De Angelis

Luglio 25, 2025

Con la recente composizione dei gironi della Serie C, si è ufficializzato il ritorno di uno dei derby più accesi e storici d’Italia: quello tra Ascoli e Sambenedettese. Questa rivalità, che dura da decenni, non si limita solo al campo di gioco, ma affonda le radici in una profonda competizione culturale e sociale tra le due squadre, entrambe provenienti dalla stessa provincia marchigiana.

Ultimo incontro tra ascoli e sambenedettese

L’ultimo incontro tra Ascoli e Sambenedettese risale al 3 settembre 1986, quando si sono affrontate in un derby di Coppa Italia, un evento unico nella storia di queste due formazioni. Quella partita, disputata allo stadio Del Duca, si concluse con una vittoria per i bianconeri, che si imposero con un punteggio di 1-0. Prima di questo incontro, l’1 giugno dello stesso anno, le squadre si erano già sfidate in campionato, terminando la gara con un pareggio a reti inviolate. Quella sfida, valida per la Serie B, permise all’Ascoli, guidato dall’allenatore Aldo Sensibile e con Vujadin Boskov nel ruolo di direttore tecnico, di ottenere la promozione in Serie A, mentre la Sambenedettese, sotto la guida di mister Vitali, si avvicinava alla salvezza.

Un episodio singolare nella storia del derby

Un episodio singolare accadde in quella stagione, quando la tifoseria dell’Ascoli, nonostante la gioia per la promozione, contestò la propria squadra per non aver inflitto una sconfitta all’eterno rivale, auspicando così la retrocessione della Samb. Questo fatto suscitò sorpresa in Boskov, che paragonò la situazione ai derby tra Real Madrid e Barcellona. In quegli anni, i presidenti delle due squadre, Costantino Rozzi e Ferruccio Zoboletti, si distinsero per il loro approccio pacato, cercando di ridurre le tensioni tra i sostenitori.

La rilevanza del derby nella memoria collettiva

La rilevanza di questo derby è testimoniata anche dalle parole dell’indimenticabile Carletto Mazzone, che affermò: “chi ha giocato Ascoli-Samb non ha paura di niente”. Questa frase racchiude la complessità e l’intensità delle sfide che si sono svolte al Del Duca e al Ballarin, lo storico stadio della Sambenedettese. Un evento tragico si verificò durante un derby il 14 febbraio 1965, quando Roberto Strulli, portiere dell’Ascoli, perse la vita a causa di uno scontro fortuito con l’attaccante della Samb, Alfiero Caposciutti, un episodio che ha segnato profondamente la memoria collettiva delle due tifoserie.

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