Thiago Ribeiro, ex attaccante del Cagliari, ha recentemente rilasciato un’intervista in cui riflette sul suo passato e sulle scelte che lo hanno portato a lasciare la Sardegna. L’intervista, pubblicata il 24 luglio 2025 a Milano, mette in luce le difficoltà che ha affrontato dopo la sua partenza dall’Italia e il percorso di recupero che ha intrapreso.
La carriera di thiago ribeiro e il legame con cagliari
Thiago Ribeiro, noto per la sua abilità sul campo e il soprannome di “El Diablo”, ha lasciato un’impronta significativa durante il suo soggiorno al Cagliari, dove ha giocato per due stagioni. La sua avventura sarda è stata caratterizzata da momenti di gioia e festa, spesso condivisi con compagni di squadra come Radja Nainggolan e Danilo Avelar. Tuttavia, la vita di calciatore non si esauriva solo nelle partite; Ribeiro si divertiva anche a frequentare discoteche e partecipare a feste in spiaggia, vivendo appieno la cultura locale.
Nonostante i successi e il calore dei tifosi, l’ex attaccante ha rivelato di aver provato un forte senso di angoscia, tanto da decidere di lasciare Cagliari. “Cellino voleva tenermi, ma fui io a chiedere di andarmene”, ha confessato Ribeiro, esprimendo rammarico per la scelta fatta. La decisione di allontanarsi dalla Sardegna ha segnato l’inizio di un periodo buio nella sua vita.
La lotta contro la depressione e la ricerca di aiuto
Dopo aver lasciato l’Italia, Thiago Ribeiro è entrato in un tunnel di depressione che ha colpito molti suoi colleghi calciatori. Questo periodo difficile lo ha portato a vivere momenti di solitudine e introspezione. “Parlavo da solo, mi rasserenava”, ha raccontato, evidenziando come la fede sia stata fondamentale per il suo recupero.
L’ex attaccante ha condiviso che, dopo otto anni di lotte interiori, è riuscito a uscire da quel buco nero grazie al supporto della fede e di persone a lui care. “Dio mi ha teso una mano”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di trovare un supporto in situazioni di crisi. La sua storia è un esempio di come anche le figure pubbliche possano affrontare sfide personali e di come sia possibile trovare la forza per rialzarsi.
Ribeiro, oggi, guarda al passato con un misto di nostalgia e consapevolezza. La sua esperienza serve da monito per i giovani calciatori e per chiunque si trovi a dover affrontare difficoltà simili. La sua capacità di affrontare e superare la depressione è un messaggio di speranza per molti.