Jonas Vingegaard, ciclista danese del team Visma, ha espresso la sua determinazione nonostante le difficoltà affrontate durante la tappa del Tour de France che si è svolta il 14 luglio 2025, culminando sulla celebre salita del Mont Ventoux. Sebbene non sia riuscito a ridurre il distacco di oltre quattro minuti dal leader della classifica, Tadej Pogacar, Vingegaard ha dichiarato: “Alla fine non ho guadagnato tempo, ma fiducia sì. Le mie sensazioni di oggi mi motivano per il futuro e continuerò a impegnarmi e lottare”.
Momento di tensione al termine della corsa
Il corridore ha vissuto anche un momento di tensione al termine della corsa, quando è rimasto coinvolto in un incidente con un fotografo. “Mi è apparso all’improvviso davanti. Non so cosa stesse facendo, ma mi ha buttato a terra. Le persone in zona arrivi avrebbero dovuto essere più vigili”, ha commentato Vingegaard, lamentando un dolore alla spalla. Questo episodio ha sollevato interrogativi sulla sicurezza durante le fasi finali delle competizioni ciclistiche.
Incidente di Tobias Johannessen
Un altro episodio significativo si è verificato all’arrivo della tappa, dove il norvegese Tobias Johannessen, ciclista del team Uno-X Mobility, ha subito un collasso a causa della fatica accumulata durante la salita. Johannessen, attualmente ottavo nella classifica generale, è stato immediatamente soccorso e ha ricevuto ossigeno prima di essere trasportato in ambulanza. I medici della squadra hanno riferito che il ciclista ha ripreso conoscenza quasi immediatamente, ma dovrà sottoporsi a ulteriori accertamenti per valutare le sue condizioni di salute.
Rischi e sicurezza nello sport
La tappa del Mont Ventoux ha dunque messo in evidenza non solo le sfide agonistiche, ma anche i rischi connessi allo sport, sottolineando l’importanza di garantire la sicurezza di atleti e personale durante le competizioni. La lotta per la maglia gialla continua, con Vingegaard determinato a non arrendersi e a mantenere viva la speranza di recuperare terreno su Pogacar nelle prossime tappe.