Gabriele Moncini, il nuovo attaccante del Bari, ha condiviso le sue emozioni e aspirazioni durante un’intervista su RadioBari. La sua scelta di unirsi alla squadra pugliese è stata motivata da un forte legame con la città e dalla determinazione di raggiungere traguardi significativi, come la conquista di almeno dieci gol in stagione. Moncini ha anche parlato del suo rapporto con l’allenatore, della competitività all’interno della squadra e della passione che spera di riaccendere tra i tifosi.
Un legame speciale con Bari e obiettivi ambiziosi
Moncini ha rivelato di avere un’affinità particolare con la città di Bari, descrivendo il suo fascino e l’attrazione che ha sempre esercitato su di lui. “Ho sempre considerato Bari una città affascinante,” ha dichiarato, evidenziando l’emozione provata alla chiamata del direttore sportivo. La sua decisione di accettare l’offerta è stata rapida e decisa, segno della sua volontà di affrontare questa nuova sfida. Per quanto riguarda le sue ambizioni, Moncini ha fissato un obiettivo chiaro: “Come attaccante, voglio raggiungere la doppia cifra di gol. Il mio intento è di contribuire al successo della squadra realizzando il maggior numero possibile di reti.”
Adattamento alle dinamiche moderne del calcio
Moncini ha descritto il suo stile di gioco, definendosi una prima punta classica, ma con una consapevolezza dell’evoluzione del ruolo nel calcio contemporaneo. “Il centravanti tradizionale non esiste più; è necessario essere un nove moderno,” ha osservato, sottolineando la sua capacità di adattamento. Ha espresso apprezzamento per i suoi nuovi compagni di squadra, definendo il gruppo “molto valido a livello tecnico.” Inoltre, ha messo in evidenza l’importanza della competizione interna, in particolare con il compagno Gytkjaer, che considera un esempio da cui trarre insegnamento.
Il legame con l’allenatore e l’importanza della piazza
Il rapporto con l’allenatore, Fabio Caserta, rappresenta un altro aspetto cruciale per Moncini. Già allenati insieme a Benevento, l’attaccante ha descritto la loro collaborazione come positiva, riconoscendo le elevate aspettative del mister. “Caserta richiede molto, ed è giusto così; in questa categoria, se non dai il massimo, la stagione può andare male,” ha commentato, sottolineando l’importanza di un gruppo unito. Moncini vede Bari come un’opportunità fondamentale per la sua carriera e ricorda con affetto la sua prima partita in Serie B, disputata proprio contro il Bari, un’esperienza che gli ha fatto percepire la grandezza della piazza.
Determinazione e passione per il Bari
Sebbene non abbia mai giocato in casa del Bari, Moncini si aspetta un’atmosfera calorosa e coinvolgente, simile a quelle vissute in altre piazze. “Segnare con il pubblico in festa è un grande stimolo,” ha affermato, anticipando l’energia che i tifosi pugliesi sapranno trasmettere. La sua volontà è di dare il massimo: “Sono qui per impegnarmi al massimo. Con i miei compagni, voglio riaccendere la passione che ha sempre circondato il Bari.” Moncini ha anche espresso il desiderio di tornare in Serie A, un obiettivo che lo motiva, soprattutto dopo un grave infortunio vissuto durante la sua esperienza con il Benevento nella massima serie.