La conferenza stampa di presentazione di Mattia Viti si è svolta a Firenze il 22 luglio 2025, quando il giovane difensore è stato ufficialmente accolto come nuovo calciatore della Fiorentina. Dopo un’importante esperienza in prestito all’Empoli, la società viola ha deciso di investire su di lui, prelevandolo dal Nizza con la stessa formula. Durante l’incontro con i giornalisti, Viti ha condiviso le sue emozioni e le sue aspettative per la nuova avventura.
Le emozioni di un ritorno
Mattia Viti ha espresso il suo orgoglio di tornare a giocare nella sua città natale. “Sono nato e cresciuto qui. La mia famiglia è fiorentina. Mio padre, Simone, ha avuto i brividi quando ho firmato”, ha dichiarato il difensore. Viti ha anche parlato del lavoro con il mister Stefano Pioli, sottolineando l’importanza di seguire le sue indicazioni per una difesa alta e una riaggressione efficace. “Cerchiamo di mettere in pratica queste indicazioni in campo”, ha aggiunto, evidenziando il suo impegno nel contribuire al successo della squadra.
Affrontare le sfide passate
Il giovane calciatore ha ricordato le sue esperienze passate, in particolare le due retrocessioni subite, affermando: “Non ho mai tolto i tappi alle orecchie. Me li regalò il mio procuratore e li tengo sempre. Vengo da due retrocessioni, ma ho voglia e ci metto impegno, qui specialmente”. Viti ha sottolineato come si senta a casa a Firenze e come ci siano i presupposti per fare bene nella nuova stagione.
Riferimenti e ispirazioni
Viti ha parlato anche dei suoi idoli, citando Nikola Milenkovic e Claudio Ranieri come figure ispiratrici del suo percorso calcistico. “Luca mi ha accolto benissimo ed è eccezionale”, ha detto, facendo riferimento al compagno di squadra. La sua esperienza a Empoli e Nizza è stata fondamentale per la sua crescita, e ha rivelato di essere pronto a giocare in qualsiasi posizione richiesta dall’allenatore.
Obiettivi e ambizioni
Riguardo agli obiettivi stagionali, Viti ha dichiarato: “Il mister ci ha scritto sulla lavagna da quanto non si vince qui. L’obiettivo è far meglio dell’anno scorso, ma non ci poniamo limiti. Se si può sognare la Champions, perché non farlo?”. Le sue parole riflettono la determinazione di una squadra che punta a tornare ai vertici del calcio italiano.
Caratteristiche e approccio al gioco
Il difensore ha parlato del suo lavoro a Empoli, dove ha migliorato le sue caratteristiche difensive sotto la guida di Gianluca Bianconi. Ha espresso il desiderio di vincere il più possibile e ha rivelato di non tollerare la sconfitta, affermando: “Rosico anche quando perdo in partitella”.
Un legame speciale con la Fiorentina
Viti ha condiviso un aneddoto personale, raccontando come suo nonno fosse un grande tifoso della Fiorentina e come passassero insieme le domeniche a guardare le partite. Ha anche menzionato le maglie di Frey, Pazzini e Toni che indossava da bambino, con il numero 29 di Pazzini che è diventato un vero e proprio mantra per lui.
Il gruppo e le nuove conoscenze
Il giovane difensore ha parlato della sua impressione sui nuovi compagni di squadra, in particolare su Moise Kean e Gudmundsson, descrivendoli come due fuoriclasse. Ha anche menzionato il suo rapporto stretto con Fazzini, un altro giovane calciatore, rivelando che hanno condiviso molte esperienze insieme.
La trattativa e le aspettative future
Infine, Viti ha descritto l’emozione provata quando ha ricevuto notizie della trattativa con la Fiorentina, concludendo: “Quando mi sono arrivate le voci della Fiorentina è stata emozione pura. La trattativa è andata a buon fine, bene così”. Con queste parole, il difensore ha dimostrato di essere pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua carriera con la maglia viola.