Tour de France: Pogacar si prepara a sfidare Vingegaard sul Ventoux

Marco Rivetti

Luglio 21, 2025

Tadej Pogacar, ciclista sloveno e attuale detentore della maglia gialla, ha rilasciato dichiarazioni significative durante la conferenza stampa che ha avuto luogo il 17 luglio 2025, in occasione del giorno di riposo del Tour de France. Pogacar, al suo sesto Tour, ha riflettuto sulla sua crescita personale e professionale, sottolineando l’importanza della concentrazione quotidiana in una competizione così impegnativa.

Dichiarazioni sul tour

Il ciclista ha dichiarato: “Al Tour ho imparato che ogni settimana, ogni giorno devi rimanere concentrato. Mi manca la maglia bianca, ma sì, sono cresciuto e sono diventato più maturo”. Queste parole evidenziano il suo desiderio di miglioramento e la consapevolezza dei progressi fatti nel corso degli anni.

Determinazione per la tappa

In vista della tappa che prevede la scalata del Mont Ventoux, Pogacar ha espresso la sua determinazione: “Ora mi sto davvero godendo il Tour e sono pronto a combattere. Sarà dura, ma siamo pronti a lottare con tutti, soprattutto con Jonas Vingegaard, perché abbiamo visto quanto è forte”. Il ciclista ha riconosciuto le sfide che lo attendono, menzionando tre montagne in cui Vingegaard ha dimostrato di essere più veloce in passato.

Benessere personale e squadra

Pogacar ha anche parlato dell’importanza del benessere personale per affrontare le difficoltà della competizione: “Ho fiducia in me stesso, ma so che anche Jonas può averla. Devo continuare a mangiare e dormire bene, e spero che il buon umore persista”. Ha sottolineato il valore del gruppo di corridori con cui condivide questa esperienza, esprimendo la sua soddisfazione per il clima positivo che si respira tra i membri della squadra.

Futuro e impegni

Quando gli è stato chiesto se parteciperà alla Vuelta a Espana, che avrà inizio il 23 agosto 2025, o se preferirà prendersi una pausa dopo il Tour, Pogacar ha risposto: “Alcuni corridori stanno programmando le vacanze. Io no. Sto pensando ai sei giorni che restano qui. Non ho ancora deciso se correre la Vuelta. Non pianificherò nulla fino a dopo questo Tour“. Questa affermazione riflette il suo impegno e la sua dedizione al Tour, evidenziando la sua volontà di concentrarsi sul presente e sulle sfide imminenti.

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