Il “prof” Saponara lascia l’insegnamento e si unisce allo staff della Carrarese in Serie B

Marco Rivetti

Luglio 20, 2025

L’ex calciatore Riccardo Saponara, noto per la sua carriera tra diverse squadre italiane, ha deciso di appendere le scarpette al chiodo a soli 34 anni. La sua transizione dalla trequarti al ruolo di collaboratore tecnico avviene quasi in silenzio, un cambiamento che riflette il suo carattere riservato. Saponara ha vestito le maglie di club prestigiosi, ma è in particolare con l’Empoli e il Milan che ha lasciato il segno. Questo passaggio avviene in un momento in cui il calciatore si prepara a nuove sfide professionali.

Il percorso di Riccardo Saponara

Riccardo Saponara ha iniziato la sua carriera professionistica a Empoli, dove ha avuto l’opportunità di lavorare con allenatori come Aglietti e Sarri. Questi tecnici hanno saputo valorizzare il suo talento, permettendogli di esprimersi al meglio. La sua abilità nel muoversi tra le linee lo ha reso un giocatore temuto dagli avversari. Tuttavia, la sua carriera ha avuto alti e bassi, con momenti difficili, in particolare durante la sua esperienza al Milan, dove non è riuscito a trovare la continuità desiderata. Dopo un lungo percorso, Saponara si ritrova a dover dire addio al calcio giocato, un passo che segna la fine di un’era e l’inizio di una nuova avventura.

Il nuovo ruolo a Carrara

A partire da lunedì, Saponara entrerà a far parte dello staff tecnico della Carrarese, squadra che milita in Serie B. Questo nuovo incarico rappresenta un cambiamento significativo per lui, che dovrà adattarsi a una vita lontana dal campo da gioco come giocatore. La sfida principale sarà quella di gestire la transizione da calciatore a collaboratore tecnico, un compito che richiederà una nuova prospettiva e un approccio diverso alle dinamiche di squadra. Saponara è consapevole delle difficoltà che comporta il vedere i compagni allenarsi, un’esperienza che potrebbe risultare strana dopo tanti anni passati a calcare i campi.

Un mentore per i giovani

Saponara non è solo un abile trequartista, ma anche una figura di riferimento per i più giovani. Durante la sua carriera, ha dimostrato di possedere qualità umane e tecniche che lo rendono adatto a guidare e ispirare i nuovi talenti. A Firenze, i compagni lo chiamavano “il professore” per la sua saggezza e la capacità di condividere la sua esperienza. La sua passione per l’arte e la cultura, con visite frequenti agli Uffizi, ha arricchito la sua personalità, rendendolo un giocatore unico nel suo genere. Nel nuovo ruolo di collaboratore tecnico, Saponara avrà l’opportunità di trasferire queste esperienze ai giovani calciatori della Carrarese.

Un viaggio lungo e variegato

Nel corso della sua carriera, Saponara ha attraversato l’Italia, giocando in diverse città e club. Dalla sua Forlì, dove trascorre le vacanze, alla Toscana, che ha rappresentato una seconda casa, il suo percorso include tappe significative come Empoli, Firenze, Genova, La Spezia, Lecce e Verona. Ogni città ha contribuito a plasmare il suo carattere e la sua carriera. Saponara ha anche affrontato sfide personali, come la gestione della salute mentale, iniziando a lavorare con un mental coach già durante gli anni della Primavera dell’Empoli. Queste esperienze lo hanno reso non solo un calciatore, ma anche un uomo consapevole delle proprie emozioni e delle dinamiche che influenzano la vita di un atleta.

Le influenze degli allenatori

Saponara ha avuto la fortuna di lavorare con alcuni dei migliori allenatori del panorama calcistico italiano. Da Allegri a Sarri, passando per De Zerbi, ha colto ogni opportunità per apprendere e migliorare. La sua curiosità e la voglia di studiare il gioco lo hanno portato a guardare e analizzare partite con attenzione, preparandosi per il suo nuovo ruolo. Sarri lo ha sempre apprezzato, considerandolo tra i talenti più promettenti mai allenati, mentre Allegri ha avuto un approccio diretto e pratico, lanciandolo in partite importanti senza preavviso per evitare che l’ansia avesse la meglio. Ora, con un bagaglio di esperienze da condividere, Saponara è pronto a trasmettere le sue conoscenze ai giovani calciatori della Carrarese, con l’obiettivo di aiutarli a crescere sia come giocatori che come persone.

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