È ufficiale: Matteo Sioli si è affermato come uno dei migliori saltatori in alto della sua generazione. Il giovane atleta ha conquistato la medaglia d’oro agli Europei U23, tenutisi a Bergen, in Norvegia, il 2 luglio 2025, saltando 2,30 metri. Questo risultato segna un ulteriore miglioramento rispetto al suo precedente record personale di 2,29 metri, ottenuto durante i campionati europei indoor di Apeldoorn a marzo. Con questa vittoria, Sioli ha contribuito a portare l’Italia a un totale di tre medaglie d’oro in questa competizione.
Il percorso di Matteo Sioli
L’atleta milanese, tesserato per l’Euroatletica 2002 e prossimo a compiere 20 anni, ha affrontato la gara con grande determazione. Ha superato la misura di 2,22 metri solo alla terza prova, un momento di tensione che ha messo alla prova i suoi nervi. Successivamente, ha saltato 2,24 e 2,26 metri alla seconda prova e 2,28 metri alla prima. La sua prestazione culmina con il fantastico salto di 2,30 metri, realizzato al secondo tentativo, che ha fatto esplodere di gioia i suoi compagni di squadra, presenti a incitarlo dalla curva.
Le sfide di Sioli e la competizione
Oltre alla sua vittoria, Sioli ha avuto l’opportunità di tentare di superare il record italiano U23 di 2,33 metri, un obiettivo che sembra alla sua portata per il futuro. La competizione a Bergen è stata intensa e di alto livello, con il polacco Mikolaj Szczesny che ha conquistato l’argento con un salto di 2,26 metri e il svedese Melwin Lycke Holm, figlio d’arte, che ha portato a casa il bronzo con 2,24 metri. Anche gli altri azzurri hanno dato il massimo: Federico Celebrin ha chiuso sesto con 2,19 metri, mentre Edoardo Stronati ha terminato decimo con 2,09 metri.
Medaglie azzurre dagli 800 metri
Un’altra medaglia per l’Italia è arrivata dagli 800 metri, dove Giovanni Lazzaro ha conquistato il bronzo con un tempo di 1:44.98, dopo una rimonta che gli ha permesso di superare Francesco Pernici, quarto con 1:45.01. Pernici aveva condotto la gara fino all’inizio dell’ultimo rettilineo, ma non è riuscito a mantenere il ritmo fino alla fine. Questo evento è avvenuto solo due giorni dopo il record dei campionati stabilito da Lazzaro in batteria, con un tempo di 1:44.06. La vittoria è andata al talentuoso olandese Niels Laros, che ha chiuso in 1:44.36, completando una doppietta storica nei 800 e 5000 metri. Il britannico Justin Davies ha conquistato l’argento con un tempo di 1:44.97.
Il medagliere dell’Italia
La giornata è stata ricca di successi per l’Italia, che ha totalizzato quattro medaglie. Prima della vittoria di Sioli e del bronzo di Lazzaro, Emiliano Brigante ha ottenuto l’argento nei 10 km di marcia, con l’oro andato al turco Mazlum Demir. Federico Bruno ha aggiunto un altro bronzo nel salto triplo, chiudendo con una misura di 16,48 metri, superato per un solo centimetro dal bulgaro Lachezar Valchev, che ha vinto l’argento con 16,47 metri. La medaglia d’oro in questa disciplina è stata conquistata dallo spagnolo Pablo Delgado, che ha saltato 16,55 metri.
Con questi risultati, l’Italia si conferma una delle nazioni di riferimento nell’atletica leggera, con giovani talenti come Matteo Sioli pronti a scrivere il futuro della disciplina.