Remco Evenepoel ha deciso di ritirarsi durante la 14ª tappa del Tour de France, che si è svolta il 15 luglio 2025, da Pau a Luchon-Superbagnères. Questa tappa, lunga 182,6 chilometri, prevedeva un arrivo in salita, con gli ultimi 12,6 chilometri caratterizzati da una pendenza media del 7,5%. Il ciclista belga ha affrontato le impegnative scalate del Tourmalet, con i suoi 18,9 chilometri al 7,4%, e del Col d’Aspin, ma ha mostrato segni di difficoltà fin dall’inizio della tappa.
Ritiri e difficoltà
Durante la corsa, Evenepoel ha accumulato un ritardo di diversi minuti rispetto a Tadej Pogacar, il leader della classifica. La situazione è diventata insostenibile quando, a circa 100 chilometri dal traguardo, il ciclista ha deciso di fermarsi. Scuotendo la testa, ha abbandonato la sua bicicletta e si è ritirato, salendo a bordo dell’ammiraglia della sua squadra, la Soudal Quick-Step.
Impatto sulla squadra
Anche il danese Mattias Skjelmose ha dovuto abbandonare la competizione, contribuendo a un clima di incertezza per la squadra. La decisione di Evenepoel di ritirarsi è stata un colpo significativo non solo per lui, ma anche per i suoi tifosi e per il team, che contava su di lui per sostenere la competizione nelle tappe successive.
Difficoltà nel Tour de France
La tappa del 15 luglio ha messo in evidenza le difficoltà che i ciclisti devono affrontare nel Tour de France, un evento che richiede non solo resistenza fisica, ma anche una strategia mentale per affrontare le sfide delle montagne. La prestazione di Evenepoel, purtroppo, non è stata all’altezza delle aspettative, lasciando il pubblico con un senso di delusione.