Il 19 luglio 2025, il Torino Calcio ha affrontato l’Ingolstadt, squadra tedesca di terza divisione, in un’amichevole che ha messo in luce le differenze di preparazione atletica tra le due formazioni. La partita si è svolta a Prato allo Stelvio, in provincia di Bolzano, e ha visto i granata, guidati dal nuovo allenatore Baroni, mostrare segni di stanchezza dopo una settimana intensa di allenamenti. Il match si è concluso con un pareggio di 1-1, ma le indicazioni emerse sono state significative, soprattutto per quanto riguarda i giovani talenti della squadra.
Analisi della partita
Durante il primo tempo, l’Ingolstadt ha dimostrato una condizione fisica superiore, riuscendo a segnare il primo gol grazie a un’azione del giovane Sturm, classe 2005. Il Torino, pur mostrando qualche difficoltà, è riuscito a pareggiare nella seconda metà della gara con un colpo di testa di Gabellini, classe 2006, su un preciso cross di Pedersen. Questo gol ha messo in evidenza le potenzialità dei giovani giocatori della squadra granata, che hanno saputo rispondere con determinazione alla pressione avversaria.
Il Torino ha schierato un 4-2-3-1, con Paleari in porta e una difesa composta da Lazaro, Ismajli, Coco e Masina. Ilic e Tameze hanno occupato il centrocampo, mentre Cacciamani, Vlasic e Adams hanno supportato l’attacco. Nella ripresa, Baroni ha effettuato un cambio totale della formazione, dando spazio a nuovi giocatori e permettendo di testare diverse combinazioni. La presenza di circa mille tifosi granata in tribuna ha reso l’atmosfera vivace, nonostante le evidenti difficoltà dei giocatori nel mantenere un ritmo elevato.
Il ruolo dei giovani talenti
Un aspetto particolarmente interessante di questa amichevole è stata la prestazione dei giovani calciatori, in particolare di Cacciamani, che ha mostrato grande vivacità sulla fascia sinistra. Il classe 2007 ha impressionato per la sua abilità nel dribbling e nella creazione di occasioni, dimostrando di poter diventare un elemento chiave per il Torino. Anche Gabellini ha fatto sentire la sua presenza, realizzando un gol che ha permesso alla sua squadra di evitare la sconfitta.
Il capitano Duvan Zapata, pur non scendendo in campo, ha seguito la partita dalla panchina e ha iniziato a lavorare sul suo piano di recupero. La presenza di giocatori esperti come Ilic e Pedersen ha fornito una certa stabilità alla squadra, mentre le prestazioni di Masina, Tameze e Adams sono state meno convincenti, evidenziando la necessità di un ulteriore lavoro per raggiungere la forma ottimale. La partita ha rappresentato un primo test importante per il Torino, che ha ancora molto da lavorare in vista dell’inizio della stagione.
Il cammino del Torino è solo all’inizio e questa amichevole ha offerto spunti interessanti per il futuro, con la possibilità di sviluppare ulteriormente i giovani talenti e migliorare la condizione fisica della squadra. Con il ritiro estivo in fase di conclusione, gli allenamenti continueranno a intensificarsi, preparando il Torino per le sfide che lo attendono nel campionato di Serie A.