Il 2025 segna un altro capitolo nella storia del Tour de France, con Tadej Pogacar che continua a dimostrare il suo dominio nella competizione. La cronoscalata, che si è svolta il 17 luglio partendo da Loudenvielle e culminando a Peyragudes, ha messo in evidenza le straordinarie capacità del campione sloveno. Con una distanza di 10,9 chilometri e pendenze che raggiungono il 16%, la prova è stata ulteriormente complicata da temperature che hanno toccato i 35 gradi. Pogacar ha completato il percorso in 23 minuti netti, mantenendo una media di 28.431 km/h e infliggendo un distacco di 36 secondi al suo principale rivale, Jonas Vingegaard.
La performance di Pogacar a Peyragudes
Il 17 luglio, Tadej Pogacar ha nuovamente stupito il mondo del ciclismo con una prestazione che ha messo in chiaro chi sia il favorito per la vittoria finale del Tour de France 2025. La cronoscalata da Loudenvielle a Peyragudes, con un dislivello di 1.580 metri, ha visto il campione sloveno dominare la scena. Con un tempo di 23 minuti, Pogacar ha dimostrato la sua superiorità, lasciando Vingegaard a 36 secondi di distanza. La temperatura elevata ha reso la prova ancora più impegnativa, ma non ha fermato la determinazione di Pogacar, che ha confermato il suo status di campione. Questo risultato non solo rafforza le sue ambizioni per il podio di Parigi, ma evidenzia anche la sua capacità di affrontare le sfide più ardue.
Le sfide degli avversari
Nonostante la brillante performance di Pogacar, anche i suoi avversari hanno cercato di dare il massimo. Primoz Roglic, capitano della Red Bull, ha mostrato segni di miglioramento, ma non è riuscito a contrastare il predominio del connazionale, chiudendo a 1’20” dal vincitore. Remco Evenepoel, invece, ha vissuto una giornata difficile, giungendo dodicesimo a 2’39” da Pogacar. La sua frustrazione è emersa chiaramente quando ha dichiarato di non aver avuto le gambe necessarie per competere. Questo evento ha dimostrato che, nonostante gli sforzi, il campione sloveno ha messo in difficoltà anche i ciclisti più esperti, evidenziando la sua attuale superiorità nel Tour.
Le decisioni della giuria e la strategia di Pogacar
La giornata di gara ha presentato anche situazioni particolari, come il rischio di eliminazione per alcuni velocisti, tra cui Arnaud Demare e Tim Merlier. Grazie alla decisione della giuria, che ha spostato il limite del tempo massimo dal +33% al +40% rispetto al vincitore, questi ciclisti sono riusciti a rimanere in gara. Nel frattempo, Pogacar ha corso con una bici da strada, contrariamente ai suoi rivali, e ha dominato tutti i tempi intermedi. La sua strategia, priva di auricolare, ha puntato a un ritmo sostenuto dall’inizio alla fine, un approccio che ha pagato in termini di prestazione e risultati.
Prossimi appuntamenti nel Tour de France
Il 19 luglio, il Tour de France proseguirà con la quattordicesima tappa, che prevede un percorso di 182,6 chilometri da Pau a Luchon-Superbagnères. Gli ultimi 12,6 chilometri di questa frazione presentano una pendenza media del 7,5%, dopo aver affrontato le scalate del mitico Tourmalet, del Col d’Aspin e del Col de Peyresourde. Gli appassionati di ciclismo possono aspettarsi una giornata epica sui Pirenei, con Pogacar che cercherà di confermare la sua superiorità e Vingegaard pronto a dare il massimo per ridurre il divario. La competizione si preannuncia avvincente e ricca di colpi di scena.