Okoye attende il verdetto della giustizia sportiva: possibile maxi squalifica martedì

Rosa De Angelis

Luglio 18, 2025

Il primo atto dell’inchiesta che coinvolge il portiere dell’Udinese, Maduka Okoye, ha avuto inizio. Secondo quanto riportato oggi dal Messaggero Veneto, la giustizia sportiva si prepara a emettere il suo verdetto, mentre per quanto riguarda l’aspetto penale sarà necessario attendere ulteriori sviluppi nelle prossime settimane. La data da segnare sul calendario è martedì 22 luglio 2025 a Roma, quando si svolgerà l’udienza.

Accusa di illecito sportivo

L’accusa mossa nei confronti di Okoye è quella di violazione dell’articolo quattro del codice di giustizia sportiva. Questo articolo stabilisce che tutti i membri dell’ordinamento sportivo devono rispettare “i principi della lealtà, della correttezza e della probità in ogni rapporto comunque riferibile all’attività” svolta. In particolare, la contestazione riguarda l’illecito sportivo, un’accusa che comporta una pena minima di quattro anni di squalifica e una multa di 50mila euro.

Prove nel contesto sportivo

È importante notare che, nel contesto sportivo, per dimostrare la colpevolezza di un individuo accusato di illecito sportivo, è sufficiente la presenza di indizi gravi, precisi e concordanti. Questo approccio è diverso rispetto al processo penale, dove la colpevolezza deve essere provata al di là di ogni ragionevole dubbio.

Tempistiche del procedimento

Dopo la discussione che avrà luogo martedì, la sentenza verrà emessa nella stessa giornata. Successivamente, saranno necessari dieci giorni per la redazione delle motivazioni, e ulteriori sette giorni per presentare un eventuale ricorso alla corte di appello federale. La situazione di Maduka Okoye, quindi, si fa sempre più complessa, mentre i tifosi e gli addetti ai lavori attendono con trepidazione l’esito di questo importante procedimento.

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