Leonardo Pavoletti, attaccante del Cagliari, ha rilasciato alcune dichiarazioni significative durante il ritiro estivo a Ponte di Legno, dove ha condiviso le sue riflessioni sulla prossima stagione di Serie A. A novembre compirà 37 anni e si trova a un bivio della sua carriera: “Non so se questa sarà l’ultima stagione da calciatore, dipenderà da come reagirà il mio corpo. Voglio viverla da protagonista, dando il massimo per la squadra e cercando di segnare almeno un gol. Mi dispiacerebbe chiudere senza aver messo a segno almeno una rete”.
Intervento e futuro
Il calciatore livornese ha affrontato un intervento di pulizia al ginocchio alla fine della scorsa stagione e, pur ammettendo che il ginocchio fa ancora qualche capriccio, si sente fiducioso: “Ho buone sensazioni dopo l’intervento”. Riguardo al suo futuro, Pavoletti ha escluso l’idea di diventare allenatore: “Non mi vedo con il fischietto, ma mi piacerebbe rimanere nel mondo del calcio, magari come direttore sportivo“.
Relazione con l’allenatore
Attualmente, Pavoletti è ancora un giocatore attivo e si confronta quotidianamente con il suo nuovo allenatore, Fabio Pisacane, che è quasi tre anni più giovane di lui. “È strano chiamarlo mister, ma è bello vederlo impegnato in ciò che ama. Si è subito calato nel ruolo, trasmettendo entusiasmo e idee chiare”. Durante il ritiro, il calciatore sottolinea l’importanza del dialogo e della costruzione di un clima di fiducia: “Quando un calciatore crede nell’allenatore, il passo in avanti è immediato. Pisacane ha già dimostrato le sue qualità e lo seguiamo con convinzione”.
Gruppo e valori
Pavoletti ha anche parlato del gruppo che il Cagliari ha costruito negli ultimi anni, evidenziando l’importanza di trasmettere i valori del club ai giovani. “Alcuni ragazzi sono cresciuti con questi principi e possono essere d’esempio, insieme a me e a Deiola, che siamo qui da più tempo”.
Leader e potenziale
Parlando di potenziali leader della squadra, Pavoletti ha menzionato Piccoli, notando i segnali positivi che sta mostrando: “Lo vedo motivato. Gli ho consigliato di restare per un anno da protagonista. Ha fatto bene nella sua prima stagione e ora deve confermarsi”. Riguardo a Borrelli, ha commentato: “Lo stiamo conoscendo. Fisicamente ha potenziale e sta affrontando il ritiro con la giusta mentalità. Per i pesi massimi come noi non è mai semplice all’inizio, ma con il lavoro si arriverà al top”.